Artemente
Come ogni anno il primo intervento del Festival è quello di Giorgio Bedoni, psichiatra e psicoterapeuta.
Cosa significa Artemente, perché abbiamo scelto questo nome per indicare le “differenti via di accesso alla bellezza”?
Perché proprio di questo si tratta: di vie differenti che portano tutte al bisogno di esprimersi, di raccontare.
Una sorta di ambiguità dialettica, il titolo del nostro festival, quest’anno così diverso, inedito. ARTEMENTE, altrementi sono quelle degli artisti outsider, o come li chiamava nel 1945 De Buffet: artisti dell’Art Brut.
Il racconto inizia con una dedica: “a Fausto Petrella, maestro e amico che ha celebrato nella sua vita ciò che veramente conta: libertà, amicizia,pensiero” e termina con una canzone: “Alfonsina y el mar”, interpretata da Sarah Stride accompagnata alla chitarra da Alberto Turra.