Regia di Ruggero Di Maggio
Gilda Domenica ha lavorato come sarta per tutta la vita. Vive da sola in una piccola casa a pochi passi dalla famosa scalinata di Caltagirone. Senza rendersene conto, è diventata un’artista. Per diversi anni si occupa di confezionare abiti, borse e scarpe che stanno cominciando ad essere considerate una vera e propria espressione artistica. Una volta terminate, a volte Gilda indossa le sue creazioni e sfila per la città di Caltagirone. Tutte le sue opere sono realizzate con materiali riciclati: giornali, piatti di plastica, involucri alimentari, giocattoli. Gilda ha coscienza del concetto di riuso creativo che mette in azione: per lei è naturale utilizzare l’involucro di un uovo di Pasqua in una gonna o una giacca. La vita è stata crudele con lei, ha vissuto la guerra e la fame, suo marito è morto dopo ventidue anni di matrimonio, e come molte donne siciliane della sua generazione, non ha mai lasciato la sua piccola città. Per Gilda, l’espressione artistica è ora una grande occasione di riscatto.